Nelle case italiane si consumano annualmente circa 160 kWh/m²anno di cui quasi il 70% (110 kWh/m²a) per il riscaldamento.
Questi consumi possono essere ridotti ad un quarto (fattore 4) e, persino, ad un quinto.
In un edificio residenziale a basso consumo energetico non si consumano più di 25-30 kWh/m²anno per il riscaldamento e il consumo energetico totale, incluso quello elettrico, non supera i 40-45 kWh/m²anno.
Questo standard energetico è oggi facilmente ottenibile, spesso senza costi aggiuntivi, rispettando i seguenti criteri:
La maggior parte dell'energia consumata serve per mantenere favorevoli le condizioni climatiche all'interno: bisogna fornire calore in inverno ed espellerlo in estate.
Gli scambi termici avvengono attraverso l'involucro dell'edificio.
Il modo più efficace e anche il più economico per attenuare questi scambi e quindi risparmiare energia, è quello di conferire all'edificio un involucro termico efficiente tramite un adeguato isolamento termico e dei serramenti ad alte prestazioni.
L'isolamento termico è la misura di risparmio energetico più efficace ed economica.
I costi d'investimento si recuperano già entro pochi anni tramite i risparmi energetici ottenuti. L'uso di sistemi energetici ad alto rendimento può essere sempre solo un intervento secondario.
Una kWh risparmiata mediante un adeguato isolamento termico vale di più di una kWh prodotta dalla più efficiente caldaia, perché la vita dei materiali termoisolanti è molto più lunga rispetto a quella degli impianti. Bisogna inoltre ricordare che un buon isolamento termico permette anche l'installazione di caldaie meno potenti.
L'isolamento termico rallenta la diffusione di calore attraverso l'involucro (pareti, tetti, finestre) dell'edificio e riduce quindi la quantità d'energia necessaria per il riscaldamento invernale e per il raffrescamento estivo.
L'efficienza dell'isolamento è indicata dalla trasmittanza termica U di un elemento costruttivo (parete, tetto). Un basso valore U indica alta efficienza, mentre un valore U alto indica bassa efficienza. La trasmittanza U dipende dalla conduttività (l) e dallo spessore (s) dei materiali che costituiscono i singoli strati di un elemento costruttivo.
L'isolamento termico può essere applicato all'esterno o all'interno dell'involucro dell'edificio.
Dal punto di vista energetico, il più efficace è quello esterno (detto anche "a cappotto"), perché il calore prodotto all'interno rimane più a lungo nella struttura dell'edificio e, in estate, ne previene l'eccessivo riscaldamento da parte del sole.
L'isolamento termico interno non procura mai un completo isolamento, perché rimangono sempre dei ponti termici; pertanto questa soluzione si adotta normalmente solo per migliorare le caratteristiche termiche di edifici esistenti sui quali l'isolamento esterno e quello in intercapedine non sono realizzabili, come nel caso di edifici storici.
Oltre ad abbattere significativamente le spese di riscaldamento e condizionamento, isolare adeguatamente la propria casa significa ottimizzare il comfort interno dell’abitazione escludendo i rumori esterni e vivere in un ambiente più sano grazie all’eliminazione di problemi quali umidità e muffe, riducendo al contempo le emissioni dannose all’ambiente.